FIMAA VARESE

Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari della provincia di Varese

Uffici condivisi: un tesoro per gli agenti immobiliari

 mercoledì 12 settembre 2018 | in NEWS

Il mondo continua a cambiare, a una velocità sempre più difficile da comprendere e gestire.
Uno dei casi più affascinanti è la quello delle locazioni temporanee di uffici e postazioni di lavoro. Un fenomeno che negli Stati Uniti e nel nord Europa è ben conosciuto da tempo.
Oggi, se si ha bisogno di una scrivania, di una sala riunioni, di lavorare in una lounge o in uno spazio di coworking, solo per un'ora o per diversi anni, in ogni città è possibile affittare uno spazio. Solo per il tempo che serve. Ecco così soddisfatte le esigenze comuni a tanti freelance, ai professionisti sempre in viaggio o a chi è all’inizio della propria attività.
Anche in Italia la diffusione è dilagante e offre opportunità importanti per gli operatori. In particolare per advisor e agenti immobiliari.

Dilagante quanto? E che dimensioni ha il settore?
Tanto per dare dei numeri: Regus, uno dei maggiori operatori mondiali (proprietaria di 400 edifici cielo-terra nel mondo, in 110 Paesi) in Italia conta 43 centri tra Milano, Roma, Verona, Torino, Genova, Bologna, Bergamo, Brescia, Padova e Napoli. Per rendere ancora meglio l’idea, nella sola città di Milano i centri Regus per il coworking e servizi collegati sono 23 per un totale, solo nel capoluogo lombardo, di 45.000 metri quadrati disponibili.
Sono numeri che fanno capire come il mercato sia completamente cambiato e lo farà ancora di più nei prossimi anni. Tanto da modificare anche la mappa dei grandi proprietari immobiliari. I centri per il coworking vengono infatti di norma acquistati dai soggetti come Regus.
Bene, questo il quadro generale. Sulle prospettive future per questo tipo di servizi sembra evidente come le previsioni siano positive. Non fosse altro per il costo più conveniente e abbordabile di una singola postazione rispetto a un intero ufficio. Senza considerare la comodità.
Il tema nuovo riguarda le possibilità di ricavi da parte di una categoria fondamentale per il settore: l’agente immobiliare o advisor per i profili più elevati.
Il gran numero di questi centri per il coworking rende necessaria l’ottimizzazione delle strutture. Che si traduce nella ricerca costante della proprietà di utilizzatori. Il turn over è evidentemente maggiore rispetto alle locazioni tradizionali, il che si traduce in un ricorso costante alla rete di agenti immobiliari autonomi, costante tanto da definirla collaborazione senza scadenza di mandato.
E Regus lancia sul mercato italiano questo nuovo piano di collaborazione con tutti gli agenti immobiliari (o advisor). Il giorno 27 settembre dalle ore 10,30 alle 13,30, a Milano, si svolgerà la presentazione delle attività pensate esclusivamente per gli agenti italiani: Nomisma illustrerà i nuovi dati sul settore, mentre i presidenti nazionali delle associazioni degli agenti immobiliari parteciperanno alla tavola rotonda sullo Smart Working. La partecipazione all’evento è gratuita previa registrazione: eventi@monitorimmobiliare.it.     
Mauro Mordini, country manager di Regus Italia: “Stiamo assistendo a una vera e propria rivoluzione del concetto stesso di lavoro. Chiamiamolo pure smart working, lavoro agile, flessibile, da remoto… tra non molto si chiamerà solo “lavoro” e sarà la normalità. Assistiamo in questo momento a una fase di transizione, in cui l’importanza di questo nuovo lavoro liquido è sempre crescente ed è oggetto di profonde discussioni da parte di molteplici funzioni aziendali, tra cui il risk management, lo sviluppo del business, le risorse umane e le funzioni di marketing e strategia. È inevitabile che tutto ciò si rifletta in un’evoluzione del concetto di “sede” e anche dei portafogli immobiliari delle nostre aziende. La rivoluzione del lavoro, insomma, è già in atto”.

Fonte "MONITORIMMOBILIARE.IT"